CM

Formazione & Certificazione

Certificazione delle competenze professionali e di formazione qualificata

CHI SIAMO

La C&M è una società costituita da un gruppo di professionisti operanti  nel mondo della certificazione ed ispezione da diversi anni.

La C&M è accreditato presso l’Ente nazionale di accreditamento  Accredia per gli schemi:

  • Certificazione del Personale secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012;
  • Certificazione sistemi di gestione secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17021-1:2015
  • Ispezione secondo la norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020:2012.

La C&M opera su tutto il territorio nazionale tramite i le proprie sedi e presso i centri di esame qualificati.

Certificazione del personale
99%
Certificazione sistemi
97%
Ispezione
92%

CERTIFICAZIONE DEL PERSONALE

certificazione personaleLa certificazione del personale garantisce l’attestazione delle proprie competenze professionali da parte di un Ente Terzo. La certificazione è basata su evidenze oggettive ottenute mediante una valutazione, indipendente ed imparziale delle conoscenze e competenze del candidato rispetto ad uno specifico schema di certificazione. Gli schemi di certificazione offerti da C&M, rispettano i requisiti della norma UNI CEI EN ISO/IEC 17024:2012.

C&M è accreditata per la certificazione delle figure aventi la competenza professionale di cui alla norma UNI 11337-7 che disciplina il profilo professionale degli operatori BIM. Le figure professionali certificabili sono quattro:

BIM Specialist: è l’operatore della modellazione informativa, competente in una delle diverse discipline, che opera all’interno delle singole commesse in grado di utilizzare la documentazione tecnica e i software dedicati per la modellazione degli oggetti e la produzione degli elaborati.

BIM Coordinator: è il coordinatore dei flussi informativi e del team di BIM Specialist dell’azienda, che opera in qualità di garante della efficienza e della efficacia dei processi digitalizzati con riferimento alla specifica commessa. Ha una competenza multidisciplinare e supporta Bim Manager nella redazione del capitolato informativo o offerta di gestione informativa.

BIM Manager: è il gestore dei processi digitalizzati al livello dell’organizzazione, e ha la supervisione generale delle commesse aziendali. Definisce e assicura le regole per l’implementazione dei processi dell’organizzazione per la gestione dei flussi informativi e l’utilizzo del CDE per ogni singola commessa. Redige il capitolato Informativo, l’offerta di Gestione Informativa, e ogni aspetto contrattuale relativo alla gestione della commessa.

CDE Manager: è il gestore dell’ambiente di condivisione dati, che garantisce la correttezza e tempestività del flusso di informazioni tra le parti coinvolte. Applica tecniche di analisi e protezione dei dati, e favorisce l’interoperabilità dei modelli informativi e dei dati di commessa.

 

C&M è altresì accreditata per una ulteriore figura  professionale certamente importanti nel mercato  del lavoro, quale:

Personale tecnico addetto alle prove non distruttive nel campo dell’ingegneria civile disciplinato  dalla UNI/PdR 56:2019

Tale prassi disciplina la certificazione al livello  1, 2 e 3 del personale tecnico addetto alle prove  non distruttive (PND) nel campo dell’ingegneria  civile, inclusi i beni culturali e architettonici, fatte  salve le procedure già codificate da altre norme  tecniche di settore, limitatamente alle Prove Dinamiche.

CERTIFICAZIONE SISTEMI

certificazione sistemi

Relativamente ai sistemi di certificazione parimenti C&M è accreditata secondo UNI CEI EN ISO/IEC  17021-1:2015 per lo schema qualità secondo la norma UNI EN ISO 9001:2015 per i settori IAF 28, 34  (società di ingegneria/consulenza che richiede  know how tecnico) specificatamente per la  UNI/PdR 74:2019 “Sistemi di Gestione BIM” Il sistema di Gestione BIM, così come definito dalla Prassi di  Riferimento, è quindi da intendersi come l’insieme di regole e processi di cui l’organizzazione si dota per  gestire le attività direttamente o indirettamente connesse al BIM di sua competenza all’interno della  catena di fornitura per ogni fase dei processi digitali.

La PdR è rivolta a tutte le organizzazioni coinvolte nella progettazione, realizzazione e utilizzo di un’opera  (edificio o infrastruttura): stazioni appaltanti, progettisti/società di ingegneria, imprese di costruzioni, ges-  tori del patrimonio immobiliare che vogliano adottare un approccio efficace al metodo BIM.

ISPEZIONE

 

C&M è inoltre organismo di tipo A accreditato UNI CEI EN ISO/IEC 17020 quale organismo di ispezione dei progetti ai fini della validazione ai sensi del RT 07 Accredia. L’attività ispettiva ha lo scopo di accertare la qualità degli elaborati progettuali e valutarne la rispondenza alla normativa vigente, valutando la conformità della soluzione progettuale prescelta, alle  specifiche disposizioni funzionali e prestazionali specificate dal precedente livello progettuale in modo tale da fornire al Committente, il supporto tecnico necessario  affinché lo stesso possa procedere all’espletamento dell’attività di “Validazione del progetto” ai sensi dell’art. 26, comma 8 del D.lgs. 50/2016 e smi.

Il servizio di verifica dovrà inoltre accertare l’unità progettuale, prima dell’approvazione e in contraddittorio con il progettista, verificano la conformità del progetto  esecutivo o definitivo rispettivamente, al progetto definitivo o al progetto di fattibilità.

L’attività di supporto al Committente si concretizza nello svolgimento delle seguenti attività:

>analisi critica e costruttiva del progetto, con particolare riguardo alle scelte tipologiche, distributive, tecnologiche e realizzative, ponendole in relazione agli obiettivi  e alle esigenze espresse dal Committente in ordine agli aspetti operativi, organizzativi, gestionali ed economico-finanziari;

>rendicontazione dell’attività attraverso report inerenti l’attività svolta contenenti le valutazioni degli elementi di cui al successivo punto, con evidenza delle  eventuali difformità riscontrate e delle relative proposte risolutive;

>verifica complessiva della documentazione finale consegnata dai progettisti, formulando una valutazione sul livello di conformità raggiunto e quindi un parere sulla  “validabilità” o “non validabilità” da parte della Committenza.

ISPEZIONE WASTE

C&M opera, sotto accreditamento, come organismo di ispezione nell’ambito  del riciclo dei rifiuto come disciplinato ISO/IEC  17020:2012.

Seguendo infatti quanto previsto dai capitolati tecnici  allegati all’accordo ANCI-CONAI, C&M svolge attività  ispettiva, quale unico ente Accreditato, presso i centri  di raccolta al fine di ispezionare, e quindi accertare, il  corretto operato dei centri di raccolta, secondo quan-  to previsto dai disciplinari, e quindi offrire agli attori  coinvolti, in questo importante ambito del riciclo dei  rifiuti, un ragionevole grado di certezza circa l’esito sulle analisi merceologiche.

L’attività ispettiva ha luogo presso i centri di raccolta  tramite ispettori qualificati e di comprovata esperienza,  al termine della quale C&M emetterà un rapporto di  ispezione.

Dal rapporto la committenza sarà  in grado di verificare se  l’attività svolta dagli operatori, rispetta i parametri  previsti dai capitolati tecnici di comparto.

L’attività ispettiva si basa sull’accordo ANCI-CONAI e dagli allegati tecnici relativi a:

-Imballaggi in Plastica

-Acciaio

-Vetro

-Imballaggi di origine cellulosica

-Imballaggi in plastica biodegradabile e compostabile

-Frazione organica

CONTROLLO TECNICO

C&M è altresì accreditata in ambito ispettivo secondo la ISO/IEC  17020:2012:

CONTROLLO TECNICO IN CANTIERE

verifica programmata, sistematica, puntuale e documentata della corretta esecuzi-  one dei lavori, della qualità dei materiali impiegati, della tempistica di realizzazione e  dell’andamento della spesa (qualora richiesto), rilevando le eventuali non conformità/os-  servazioni affinché siano definite ed attuate efficaci azioni correttive.

L’ispezione assume come criteri i requisiti definiti nel contratto e nella documentazione  ad esso allegata nonché i requisiti cogenti applicabili e in mancanza di riferimenti tecnici  completamente delineati, la regola dell’arte.

L’ispezione sulla esecuzione delle opere costituisce pertanto la garanzia della qualità  complessiva dell’opera stessa, in termini anche di durabilità, manutenibilità, vita utile  ai fini anche della sua assicurabilità con una polizza postuma indennitaria decennale, a  copertura dei danni e/o dei gravi difetti.

Reclami

I reclami possono essere presentati, nei confronti dell’operato di C&M nonché nei confronti della Organizzazioni certificate da C&M compilando il modulo a lato oppure tramite e-mail all’indirizzo info@cmcert.it indicando i seguenti dati:

  • dati del soggetto proponente il Reclamo;
  • oggetto del reclamo;
  • breve descrizione del reclamo;
  • indicazione di soggetti a vario titolo coinvolti;
  • eventuali richieste successive;
  • eventuali proposte di risoluzione.

I Reclami che non contengono le informazioni summenzionate non saranno trattati.

C&M darà conferma al reclamante circa la ricezione del reclamo nonché sullo stato di avanzamento del trattamento, sulle risoluzioni adottate e sulle conclusioni del processo di trattamento, nonché il tempo massimo per la risoluzione dello stesso, che non sarà comunque superiore a 90 giorni.

C&M garantisce che le decisioni scaturite dal reclamo siano prese, riesaminate ed approvate da persone non coinvolte precedentemente nell’oggetto del reclamo.


















    News

    CERTIFICAZIONE PARITA’ DI GENERE – UNI/PDR 125:2022 | CMCERT


    C&M SRL ha ottenuto l’accreditamento presso ACCREDIA per l’emissione della certificazione UNI PdR 125:2022 per la Parità di Genere.

    Cos’è la UNI PdR 125:2022

    La UNI PdR 125:2022 è una certificazione che  si basa sull’attuazione di un percorso scrupoloso di cambiamento culturale all’interno del mondo del lavoro aziendale, in particolare promuovendo l’empowerment femminile e far si che si evitino stereotipi e discriminazioni. L’obiettivo della certificazione è quello di ri-orientare la cultura aziendale in modo che possa essere sempre più inclusiva e rispettosa delle competenze femminili.

     

    La struttura della Certificazione

    La norma individua 6 Aree di indicatori:
    1. Cultura e strategia (5.2);
    2. Governance (5.3);
    3. Processi HR (5.4);
    4. Opportunità di crescita in azienda neutrali per genere (5.5);
    5. Equità remunerativa per genere (5.6);
    6. Tutela della genitorialità e conciliazione vita-lavoro (5.7).

    Lo sviluppo di un ambiente di lavoro inclusivo richiede difatti un impegno costante ed un contributo di tutta l’organizzazione in termini di politiche, processi, pratiche organizzative e comportamenti consci e inconsci delle singole persone.

    Chi può richiedere la certificazione?

    La certificazione sulla parità di genere si applica a qualsiasi azienda di qualsiasi dimensione e di qualsiasi settore, sono previste delle semplificazioni per incentivare particolarmente le imprese di medie, piccole e micro-dimensioni. L’unico requisito è l’aver implementato politiche a supporto della parità di genere in azienda. La certificazione non è obbligatoria ma è sempre più richiesta per partecipare a bandi pubblici. Le uniche aziende escluse sono quelle che non hanno dipendenti o addetti/e.

    Perché certificarsi? Sgravi e Vantaggi per le Aziende Certificate UNI/PdR 125:2022

    A partire dall’anno 2022 alle aziende private in possesso della certificazione di parità di genere UNI/PdR 125:2022 è concesso un bonus contributivo sul versamento dei contributi previdenziali complessivi a carico del datore di lavoro. L’esonero è applicato su base mensile e parametrato in misura non superiore all’1% del dovuto , nel limite massimo di 50.000 euro annui per ciascuna azienda. Alle aziende private che, alla data del 31 dicembre dell’anno precedente a quello di riferimento, siano in possesso della certificazione sulla parità di genere è riconosciuto un punteggio premiale per la valutazione, da parte di autorità titolari di fondi europei nazionali e regionali, di proposte progettuali ai fini della concessione di aiuti di Stato a cofinanziamento degli investimenti sostenuti.

    Parità di Genere e la Prassi di Riferimento PDR 125: Promuovere l’Uguaglianza nei Luoghi di Lavoro

    Introduzione

    La parità di genere è un principio fondamentale per una società equa e inclusiva. Nel contesto lavorativo, la promozione dell’uguaglianza di genere è diventata un obiettivo cruciale per garantire opportunità e trattamento equo a tutti i dipendenti, indipendentemente dal genere. La Prassi di Riferimento PDR 125 rappresenta un importante passo verso l’attuazione di questa parità nei luoghi di lavoro. In questo articolo, esploreremo cosa significa parità di genere, come la PDR 125 contribuisce alla sua promozione e quali benefici possono derivarne.

    Parità di Genere: Definizione e Importanza

    La parità di genere si riferisce alla parità di diritti, responsabilità e opportunità tra uomini e donne. Questo principio implica che i generi non debbano influenzare negativamente l’accesso a risorse, opportunità e vantaggi nella società. L’importanza della parità di genere va oltre la giustizia sociale; essa contribuisce alla crescita economica, alla stabilità sociale e alla costruzione di un mondo più equo.

    La Prassi di Riferimento PDR 125: Visione Generale

    La Prassi di Riferimento PDR 125 rappresenta uno strumento chiave nell’ambito dell’azione positiva per la promozione della parità di genere nei luoghi di lavoro. Essa fornisce linee guida e orientamenti per l’attuazione di politiche e azioni che favoriscano l’uguaglianza di genere, prevenendo discriminazioni e promuovendo un ambiente lavorativo inclusivo.

    Tra le principali caratteristiche della PDR 125 si includono:

    1. Misure Positive: La PDR 125 incoraggia l’attuazione di misure positive per promuovere l’uguaglianza di genere. Queste misure possono includere politiche di assunzione equa, programmi di sviluppo professionale specifici per le donne e l’eliminazione di disparità salariali.
    2. Promozione dell’Equità: La prassi mira a garantire che uomini e donne abbiano pari accesso a opportunità di carriera, sviluppo e formazione. Ciò contribuisce a creare un ambiente lavorativo in cui le persone vengono valutate in base alle loro competenze e capacità anziché al genere.
    3. Consapevolezza e Formazione: La PDR 125 sottolinea l’importanza della sensibilizzazione e della formazione per combattere stereotipi di genere, pregiudizi e comportamenti discriminatori.

    Benefici della PDR 125 e Parità di Genere nei Luoghi di Lavoro

    L’attuazione efficace della PDR 125 e la promozione della parità di genere possono portare a una serie di benefici significativi nei luoghi di lavoro:

    1. Migliore Clima Organizzativo: L’adozione di politiche e azioni per l’uguaglianza di genere può migliorare il clima organizzativo, promuovendo un senso di giustizia e inclusione tra i dipendenti.
    2. Aumento della Produttività: Valorizzare le competenze e il talento di tutti i dipendenti, indipendentemente dal genere, può portare a un aumento della produttività e dell’efficienza aziendale.
    3. Attrazione e Fidelizzazione dei Talenti: Le aziende che si impegnano per l’uguaglianza di genere spesso diventano più attraenti per i talenti che cercano ambienti di lavoro inclusivi e diversificati.
    4. Riduzione dei Rischi Legali: L’attuazione della PDR 125 può aiutare le aziende a ridurre i rischi di denunce per discriminazione di genere, proteggendo la loro reputazione e riducendo le spese legali.

    Conclusioni

    La parità di genere è essenziale per costruire una società equa e inclusiva. La Prassi di Riferimento PDR 125 rappresenta uno strumento fondamentale per promuovere l’uguaglianza di genere nei luoghi di lavoro, offrendo linee guida per politiche e azioni concrete. L’implementazione di queste misure non solo favorisce la giustizia sociale, ma contribuisce anche a creare ambienti di lavoro più produttivi, innovativi e rispettosi. La strada verso l’uguaglianza di genere può essere sfidante, ma i benefici che ne derivano sono degni dello sforzo.

    CORSO ALTA FORMAZIONE ” ESAME VISIVO ED ISPEZIONE DELLE OPERE CIVILI ED INFRASTRUTTURE AVENTI FUNZIONI PUBBLICHE E STRATEGICHE

     

     

     

     

     

     

     

    Il nuovo Corso indetto da C&M Prevede l’alta formazione riguardante un ulteriore metodo proveniente dalla Norma UNI/PdR 56:2019 Certificazione  del personale tecnico addetto alle prove non distruttive  nel campo dell’ingegneria  civile. Per tutte le informazioni relative alla modalità di svolgimento del corso e iscrizione , vi invitiamo a cliccare il link sottostante

    acrobat.adobe.com/link/reviews

    CONTROLLO TECNICO, AMBITO E UTILITA’

    Il Controllo Tecnico è un’attività di ispezione che si svolge generalmente durante la realizzazione di opere edili/infrastrutturali o di parti o porzioni di esse, con l’obiettivo di verificare la corrispondenza tra le opere in corso di realizzazione e il progetto, contribuendo anche alla riduzione dei rischi tecnici e fornendo indicazioni in merito ai rischi residui, connessi all’utilizzo/esercizio delle opere in relazione alle previsioni normative cogenti, a prestazioni contrattuali, etc

    Finalità del controllo tecnico in cantiere

    • All’ottenimento della Polizza decennale postuma.
    • Per Supportare il Committente o altro soggetto
    • Nel definire lo stato di consistenza di opere la cui realizzazione è stata interrotta e sia da riprendere con altro esecutore.
    • Nel comparare lo stato iniziale e finale di un’opera su cui è stato inserito un intervento di miglioramento.
    • A dirimere contenziosi tra le parti coinvolte nella realizzazione di un’opera.
    • Verifica dei termini contrattuali previsti.

    Il controllo tecnico, soprattutto se si sviluppa in progress con l’andamento dei lavori, offre alcuni concreti vantaggi. Al termine dei lavori viene rilasciato un rapporto di ispezione finale che sintetizza i risultati delle verifiche svolte sia in merito al progetto sia in corso di realizzazione delle opere e che fornisce al cliente ed agli assicuratori il parere finale sull’assicurabilità dell’intervento.

    CONTROLLO  TECNICO E POLIZZA DECENNALE POSTUMA INDENNITARIA

    Come detto in precedenza questi due documenti sono interconnessi tra loro e vanno di pari passi, la Polizza Decennale Postuma Indennitaria è stata introdotta nel nostro ordinamento dall’art. 4 del Decreto Legislativo 122/2005, e deve il suo nome al fatto che copre eventuali difetti o danni di natura costruttiva. L’assicurazione vale 10 anni dalla stipula del contratto di compravendita e viene rilasciata dalle compagnie di assicurazione a fronte di un controllo tecnico del progetto e dell’opera in corso di esecuzione, effettuato con esito positivo da un organismo di ispezione accreditato. Oltre alle strutture (requisito obbligatorio), possono essere oggetto di verifica lo stato di manutenibilità e vita utile di altre parti dell’edificio come ad esempio le impermeabilizzazioni, gli intonaci e rivestimenti esterni, i pavimenti e rivestimenti interni, gli impianti elettrici, meccanici e termotecnici. In particolare, alla luce di quanto previsto dall’art. 1669 c.c., il costruttore − contestualmente all’atto di compravendita o trasferimento della proprietà − deve altresì consegnare all’acquirente/committente/assegnatario dell’opera una polizza assicurativa indennitaria decennale a copertura dei danni materiali e diretti all’immobile, con effetto dal giorno in cui sono terminati lavori. Inoltre la Polizza è anche a beneficio dell’acquirente, poichè  ha effetto dalla data di ultimazione dei lavori e copre i danni all’immobile, compresi i danni a terzi, causati all’opera assicurata da uno dei seguenti eventi:

    • difetto di costruzione;
    • rovina totale dell’opera;
    • rovina e gravi difetti delle parti dell’opera destinate a “lunga durata” che compromettano la stabilità dell’opera;
    • pericolo di rovina totale o parziale dell’opera;

    Caratteristiche specifiche della polizza decennale postuma

    Dopo aver identificato cos’è e quali sono i soggetti coinvolti è necessario introdurre le caratteristiche specifiche di questa polizza assicurativa.                                                                                            Essa ha come contraente l’impresa costruttrice che sottoscrive il trasferimento dell’immobile da costruire e come beneficiario l’acquirente, come soggetto privato.                                                             È prevista dalla legge, nel caso in cui l’immobile da vendere non è stato ancora edificato o ultimato, oppure quando il venditore dell’immobile è un’impresa o cooperativa e in ultima possibilità, nel caso in cui l’acquirente dell’immobile è un privato e non una società o ente.                                                                                                                                                                                                                      Sarà necessario verificare che questa polizza assicurativa venga costituita all’atto del trasferimento della proprietà, in quanto la sua violazione, non ostacola in nessun modo l’atto di compravendita.                                                                                                                                                                                                                                                                                                                                    Ha una doppia funzione di tutelada una parte offre garanzie al proprietario qualora il costruttore non fosse in grado di ultimare i lavori, dall’altra fornisce ad esso una tutela economica in caso di danni materiali che l’immobile potrebbe subire.

     

    BONUS CONTRIBUTIVO PER LA PARITA’ DI GENERE

    La Legge n. 162 del 5.11.2021 modifica, potenziandolo, il Codice delle pari opportunità di cui al D.lgs. n. 196/2006 nato per attuare la legge delega 14 marzo 1985 n. 132.                                                    In questo innovato quadro normativo, la novità che maggiormente rappresenta la volontà di un cambio di paradigma nell’attuazione di pari opportunità sui luoghi di lavoro, è la previsione della cosiddetta certificazione della parità di genere che viene introdotta a far data al 1° gennaio 2022. La certificazione attesterà che l’azienda ha implementato misure atte in concreto a ridurre il divario di genere in ambito di pari opportunità di crescita sul lavoro, salariali e di mansioni, nonché a dimostrare che siano state adottate politiche di gestione delle differenze di genere e a tutela della maternità. La certificazione darà diritto a un bonus  contributivo per il finanziamento del quale nel 2022 sono destinati 50 milioni di euro. La norma precisa  che :

    • l’esonero sarà applicato su base mensile e non potrà essere superiore all’1% dei contributi dovuti
    • non potrà superare il limite massimo di 50mila euro annui per azienda.

    Sono previsti decreti del Presidente del Consiglio dei ministri che dovranno definire i parametri minimi per conseguire la certificazione mentre i  criteri per le domande e l’erogazione  del bonus sono affidati ad un decreto del Ministero del lavoro da emanare entro il 31 gennaio 2022. Un Ulteriore incentivo prevede la possibilità di punteggi  utili nelle graduatorie per aiuti di stato, finanziamenti con fondi europei  e altri vantaggi in ambito di bandi di gara e avvisi pubblici, sempre compatibilmente con i Regolamenti della UE.

    Sicurezza e monitoraggio delle opere civili e delle infrastrutture

    Il Laboratorio DI. GEO. di Campobasso forma tecnici per l’esecuzione delle prove dinamiche su strutture e costruzioni esistenti

    Dal 21 al 31 marzo si è svolto a Campobasso un evento che ha richiamato l’interesse di numerosi tecnici e funzionari della pubblica amministrazione provenienti da tutta Italia.                                    Il corso “PROVE DINAMICHE SULLE STRUTTURE E COSTRUZIONI ESISTENTI” è stato organizzato dal Laboratorio Autorizzato DI. GEO. di Campobasso in collaborazione con l’Organismo di Certificazione C&M di Cesate (MI) accreditato da ACCREDIA.                                                                                                                                                                                                                    Le prove dinamiche hanno assunto negli ultimi anni un crescente interesse sia nel settore della ricerca che in ambito professionale. I parametri dinamici, quali le frequenze proprie ed i modi di vibrazione di una struttura e costruzione esistente, costituiscono la fotografia del suo stato attuale e la ripetizione delle prove – a distanza di tempo – consente l’identificazione di mutamenti non sempre individuabili con i tradizionali monitoraggi statici. Le prove dinamiche permettono, inoltre, la calibrazione di modelli strutturali che possono essere utilizzati per la valutazione della vulnerabilità sismica e quindi per il progetto di eventuali interventi.                                                                                                                                                                                                                              Obiettivo del corso, dal taglio  teorico-pratico, è stato il trasferimento delle competenze in merito all’esecuzione delle prove dinamiche sulle opere civili ed infrastrutture.                                               Al termine del percorso formativo i 21 partecipanti hanno sostenuto l’esame di certificazione di Livello 2 nelle Prove Dinamiche (DN), secondo la UNI/PdR 56:2019.Docenti del corso, esperti in materia a livello nazionale, sono stati l’ing. Giuseppe Di Iorio di Campobasso e ing. Sandro Pariset di Villeneuve (AO).Ha patrocinato l’evento l’Associazione scientifico-culturale Materials and Structures, Testing and Research (MASTER).

    Contatti

    Contatti

      • Sede legale: Via Puccini 1/a – 20020 Cesate (MI)

    • +39 0221119346