BONUS CONTRIBUTIVO PER LA PARITA’ DI GENERE

La Legge n. 162 del 5.11.2021 modifica, potenziandolo, il Codice delle pari opportunità di cui al D.lgs. n. 196/2006 nato per attuare la legge delega 14 marzo 1985 n. 132.                                                    In questo innovato quadro normativo, la novità che maggiormente rappresenta la volontà di un cambio di paradigma nell’attuazione di pari opportunità sui luoghi di lavoro, è la previsione della cosiddetta certificazione della parità di genere che viene introdotta a far data al 1° gennaio 2022. La certificazione attesterà che l’azienda ha implementato misure atte in concreto a ridurre il divario di genere in ambito di pari opportunità di crescita sul lavoro, salariali e di mansioni, nonché a dimostrare che siano state adottate politiche di gestione delle differenze di genere e a tutela della maternità. La certificazione darà diritto a un bonus  contributivo per il finanziamento del quale nel 2022 sono destinati 50 milioni di euro. La norma precisa  che :

  • l’esonero sarà applicato su base mensile e non potrà essere superiore all’1% dei contributi dovuti
  • non potrà superare il limite massimo di 50mila euro annui per azienda.

Sono previsti decreti del Presidente del Consiglio dei ministri che dovranno definire i parametri minimi per conseguire la certificazione mentre i  criteri per le domande e l’erogazione  del bonus sono affidati ad un decreto del Ministero del lavoro da emanare entro il 31 gennaio 2022. Un Ulteriore incentivo prevede la possibilità di punteggi  utili nelle graduatorie per aiuti di stato, finanziamenti con fondi europei  e altri vantaggi in ambito di bandi di gara e avvisi pubblici, sempre compatibilmente con i Regolamenti della UE.